L'amico Paolo Piccinelli sta testando con ottimi risultati la linea di fertilizzazione ELOS e gli ho chiesto il permesso di riportare qua il suo extract
Prodotti testatiLinea completa ELOS per la fertilizzazione in colonna (Fase1 – Fase2 – K40 – Extra1)
Fertilizzante da fondo (Terra zero)
Descrizione vascaCAYMAN 110 – 230 litri lordi/ 200 netti – allestimento per ciclidi nani, avviata il 23.02.2007
ACQUA temperatura 25°C
Ph 6.5 – 6.7
Kh 4°
Gh 6°
CO2 25 mg/l
NO2 0.00 mg/l
NO3 15 mg/l
PO4 0,5 mg/l
ILLUMINAZIONE 04 tubi t8 da 30w
02 Askoll Life-glo2 da 6.700k
02 Arcadia Original tropical da 4.200k
fotoperiodo 8 ore (16.00-24.00)
FILTRAGGIO EHEIM 2028 – 1.050 litri/ora
caricato con cannolicchi porosi, spugna e lana filtrante
Termoriscaldatore Ferplast Bluclima da 200w
FONDO Fondo fertilizzato ELOS TERRA ZERO
Ghiaietto di quarzo ambra
FERTILIZZANTI Protocollo base ELOS
CO2 ricaricabile con diffusore DENNERLE
PIANTE Echinodorus leopard
echinodorus bleheri
blixa japonica
cryptocoryne walkeri
cryptocoryne beckettii
microsorium pteropus
ludwigia glandulosa red
pogostemon helferi
marsilea hirsuta
POPOLAZIONE Coppia di apistogramma panduro
35 cardinali
12 otocinclus affinis
3 neritina
numero imprecisato di caridina japonica (40-50)
ALIMENTAZIONE ELOS SV1 - ELOS SV2 - ELOS SV-B
Dal profilo vasca si evince chiaramente che la vasca oggetto della prova non è un plantacquario spinto, bensì una vasca fortemente piantumata (circa il 90% del fondo), ma solo con piante a crescita media che si alimentano prevalentemente dalle radici; la popolazione ittica è molto abbondante e quindi la necessità di reintegrare azoto e fosforo (soprattutto in colonna) è notevolmente ridotta rispetto ad un acquario olandese.
L’illuminazione è di circa 0,6 w/litro e le lampade sono normalissime t8.
La vasca è stata condotta per sei mesi con il protocollo base Seachem con buoni risultati, purtroppo però persistevano alghe nere a pennello limitatamente ai bordi fogliari delle echinodorus ed alle parti fortemente illuminate dei tronchi.
Descrizione del testPrima di iniziare la fertilizzazione con il protocollo ELOS ho interrotto la fertilizzazione Seachem per una settimana ed ho operato un copioso cambio d’acqua di circa il 40%; contestualmente ho sostituito il praticello di pogostemon helferi con un bel tappeto di marsilea hirsuta (Figg. 1-2-3).
L’eradicazione del pratino mi ha consentito di inserire al di sotto del ghiaietto una quantità di Terra zero pari alla dose consigliata per 100 litri (per introdurre il prodotto a vasca avviata ho realizzato da me delle “castagnole” racchiudendo il Terra zero in carta velina – consiglio a chi volesse tentare di comprarsi il Terra uno!!!). Sfortunatamente dal fondo ho sollevato una nuvola di fosfati e nitrati (cosa che si evince chiaramente dai valori esposti di seguito).
Quello che segue è il protocollo da me adottato, corredato delle analisi effettuate sull’acqua settimanalmente; tengo a sottolineare il fatto che il protocollo va bene contestualizzato sulla mia vasca e su vasche dalle caratteristiche simili… non avendo esperienza diretta non potrei predire le reazioni di un plantacquario spinto illuminato magari con HQI.
Impressioni finali
Iniziamo dai punti a sfavore della linea ELOS:
• Scarsa modulabilità della linea in confronto, per esempio, alla linea Seachem e in particolare:
o Il Fase2 contiene sia azoto che fosforo quando sarebbe preferibile avere due integratori distinti, soprattutto in vasche con molti pesci come la mia.
o Sarebbe buona cosa poter disporre di un integratore a parte per i numerosi elementi in traccia.
• I prodotti sono molto concentrati, per vasche piccole può essere un problema dosarli con precisione.
Punti a favore della linea ELOS:
• Il confezionamento dei prodotti, i dosatori ed i foglietti illustrativi sono egregi.
• I liquidi sono veramente potenti, in base al dosaggio per esempio di fase1 o extra1 i colori delle piante rosse cambiano tonalità da un giorno all’altro, segno evidente dell’immediato assorbimento degli elementi contenuti nei preparati.
• La crescita delle piante a stelo ed a cespuglio (nel mio caso ludwigia glandulosa red e blixa japionica) è portentosa.
• Non mi spiego perché, né come sia successo, ma le alghe nere nella mia vasca sono completamente scomparse nell’arco di 5 settimane (ora ho la preoccupazione di dover nutrire le neritine). Probabilmente la maggiore attività delle piante ha sottratto nutrienti alle alghe, ma qualcosa tuttora mi sfugge…
In conclusione sono molto ben impressionato dalla nuova linea, dopo gli scarsi risultati (soprattutto sotto il profilo del controllo algale) avuti sulla stessa vasca con la linea precedente nei flaconi in alluminio e che mi avevano spinto a provare con discreto successo la linea Seachem.
In particolare ho molto apprezzato il Fase1 che già avevo trovato ottimo e l’Extra1, un vero e proprio booster per le piante.
Con l’avvertenza che si stanno utilizzando prodotti di altissima linea e quindi non a portata di chiunque, con l’accortezza di partire con dosi ridotte di un terzo rispetto al regime e di osservare quotidianamente le reazioni dell’acquario, i fertilizzanti ELOS a mio giudizio possono dare ottimi risultati anche in vasche non propriamente spinte come la mia.
Immagini
Fig. 1: situazione preesistente con praticello di pogostemon helferi (nel profilo)
Fig. 2: Per testare il Terra zero ho resettato la parte anteriore della vasca.
Fig. 3: Ho piantumato fittamente con marsilea hirsuta ed iniziato a somministrare i fertilizzanti liquidi.
Fig. 4: La vasca dopo 4 settimane di fertilizzazione con il protocollo ELOS sopra specificato. La blixa è stata potata la seconda settimana e tuttavia mostra una crescita splendida, la ludwigia settimanalmente raggiunge la superficie con getti rosso vermiglio ed ha formato un bel cespuglio (qui dopo la potatura settimanale), la marsilea pur essendo a crescita lenta è raddoppiata anche grazie al fondo fertile. La crescita delle echinodorus non è così evidente, ma se si osserva l’ultima foto, si nota come la bleheri sulla dastra abbia quasi completamente nascosto il pescaggio del filtro ed il termoriscaldatore che prima erano un bel pugno nell’occhio!!